domenica 12 settembre 2010

42 Meet Me at the River

Meet Me at the River
Olio su telea cm. 65x95
Finito nella prima metà di settembre, ma ridipinto su un quadro di anni fa, che non conviceva nè chi lo guardava, nè me.
L'intenzione originaria era di rappresentare una bella signora africana in un suo momento di giocoso relax, seguendo immagini che mi suscitava Miriam Makeba, quando danzando cantava, e raccontava le sue canzoni, di una delle quali ho usato il titolo. La figura domina il quadro, ma il taglio stretto non deve annientare l'ambientazione con sole, acqua e vento, che giocano sul grande telo, che avrei voluto con colori più carichi, presenza di nero nero, un disegno vivace e chiassoso, ma mi son trovato a mediare, per non soffocare lo scuro dell'incarnato. Non dico che non sarebbe stato possibile, dico che io non ci sono riuscito.
Anche la figura avrebbe dovuto essere più in carne, ma se non fai Rembrandt o Botero, è difficile far accettare figure sovrappeso. Difficile, non impossibile, ed io non sono perfetto, per di più non posso permettermi modelle in posa neanche per qualche fotografia, e raramente le foto, pur se molto ben fatte, del commercio, hanno la posa che mi serve, per cui l'immagine è "ricostruita" su ricordi di scuola, con l'aiuto di tavole anatomiche, fotografie, opere e soprattutto disegni di tutti quegli artisti che hanno magistralmente trattato la figura umana, con particolare attenzione a quella femminile.
In conclusione, credo di aver prodotto un lavoro valido, criticabile come tutti i lavori: i colori si armonizzano, la divisione e la direzione della pennellata evoca la danzante musicalità che cercavo, insomma penso che qualcuno potrà aver piacere di appendersi questo quadro al muro, anche senza la spiega mia o, il cielo volesse, di qualche critico.