lunedì 2 novembre 2009

3 Soggetti

Non dipingo solo treni, anche se ne sono appassionato, e, quando ho tempo, pratico un po' di modellismo. La pittura è quel che mi interessa in un quadro, quanto al soggetto, scelgo qualcosa che mi dia un'emozione, o mi susciti ricordi, spesso racconto storie, talvolta esprimo concetti, ma ripeterò sempre che è la Pittura quello che mi porta a dipingere, tanto che a vent'anni facevo quadri astratti...l'astrattismo onestamente praticato, chiede rigore e concentrazione, e più attenzione da chi guarda, mentre le figure raggiungono più gente con approccio più semplice, ma è la pittura che vorrei si considerasse innanzitutto: l'equilibrio dei valori cromatici, la composizine delle masse, l'armonia delle forme, elementi attraverso i quali cerco di ricreare effetti di movimento e di suono oltrechè di luce, elemento essenziale. Da una dozzina d'anni, faccio ricerca sulla divisione del colore, che credo faccia respirare le immagini e dilati gli spazi, quasi rappresentando anche l'aria. Lontano dalla magia di Segantini e dal rigore di Seurat, conduco la mia ricerca in modo empirico ed istintivo, con la costante sperimentazione cromatica che la pittura ad olio permette, come appare evidente da questo quadro di cm. 100 x120, che vorrebbe sbordare oltre questa misura, avendo per soggetto un mercato affollato e vivace. "La razza è un pesce" è il titolo, col pretesto della pescheria generale si descrivono differenze culturali ben mischiate, e differenti umanità, in un'architettura come quella vista nel mercato ittico di Trieste ed a Rijeka, in Croazia, che vagamente richiama le navate di un qualche tempio, a sigmatizzare la beceraggine di guerre di religione evocate da tendenze xenofobe che vanno affermandosi contro ogni logica storica e contro i precetti di qualunque religione. Di un messaggio ho fatto Pittura, senza esagerare in retorica, definendo la mia posizione di fronte al mondo.








2 commenti:

  1. E' bello, bellissimo, e lo stesso casino caldo e caciarone che mi fa ritrovare con me stessa quando mi immagino in un qualche concerto affollato di gente come me desiderosa di assistere allo spettacolo.(....della vita...)

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